A Cesena è sempre più in crescita il Touch Rugby

Ott 16, 2024

Lanciata due anni fa quasi per scherzo da alcuni genitori in attesa dei figli che si allenavano, adesso la squadra cesenate del rugby touch è cresciuta, al punto di essere riuscita a schierare in campo ben due formazioni

Cesena è esplosa la Rugby Touch mania. Lanciata due anni fa quasi per scherzo da alcuni genitori in attesa dei figli che si allenavano, adesso la squadra cesenate del rugby touch è cresciuta, al punto di essere riuscita a schierare in campo nella prima tappa del campionato cui partecipa ben due formazioni. Più di 30 i tesserati al momento, oltre a una decina di simpatizzanti che si stanno avvicinando al gioco, e il numero continua a salire di settimana in settimana. Da questo anno la squadra può contare inoltre su una discreta presenza di quote rosa.

Il rugby touch infatti è una disciplina a squadre miste, con alcune similitudini rispetto al gioco del rugby tradizionale -palla ovale, retropassaggio, meta- ma con la differenza più marcata dell’essere senza contatto. I giocatori, per poter entrare in possesso della palla, devono soltanto toccare l’avversario, da qui il nome dello sport. Particolarità che lo rende adatto a tutte le età, soprattutto anche a chi è meno giovane, perché il rischio di infortunio da contrasto, tipico degli sport di squadra con la palla, non c’è.

Sabato 12 ottobre, a Valsamoggia, si è svolta la prima partita del Trofeo del Ducato, che ha visto appunto il Cesena Rugby Touch schierare la sua squadra originale, i Tacciati di casa, e anche la seconda creata per l’occasione, gli Scappati di casa. 

Alessandro Stella, responsabile del Rugby Touch di Cesena, ha commentato così l’esordio ufficiale: “Siamo partiti in cinque, senza grandi aspettative, mossi dalla passione per lo sport che praticano i nostri figli, consapevoli però che per noi non era più tempo per una disciplina che prevedesse i contrasti. All’inizio nei primi tornei non avevamo nemmeno il numero minimo di giocatori necessario per presentare una squadra -6, così giocavamo in franchigia, unendoci di volta in volta alle altre società. Pian piano poi, con il passaparola, reclutando qualche altro genitore al mini rugby e qualche amico, siamo cresciuti e adesso addirittura agli allenamenti riusciamo a fare anche dei piccoli tornei tra di noi. Siamo orgogliosi di aver incuriosito tante donne, la parola d’ordine di questo sport è inclusione. Non servono esperienza o grandi capacità per venire a provare, solo tanta voglia di divertirsi e di muoversi in compagnia. I risultati non sono importanti, certo vincere fa piacere, ma dove siamo sicuramente imbattibili è nel terzo tempo, quando dopo le partite tutte le squadre si trovano per mangiare e bere assieme”. 

Anche l’allenatore e giocatore, Luca Zannoni, è particolarmente soddisfatto dei nuovi innesti: “Questa estate, quando ci siamo dati gli obiettivi per la nuova stagione, i due principali erano la crescita numerica, per poter fare allenamenti in cui organizzare sempre una partitella, e l’apertura alle donne. Siamo riusciti a raggiungerli entrambi già alla preparazione, e speriamo che sempre più persone si avvicinino a questo sport. Il nuovo ambizioso obiettivo è adesso riuscire a portare una squadra del Cesena Rugby touch a giocare anche fuori Italia, partecipando ad un torneo internazionale, per esportare il terzo tempo alla romagnola in giro per il mondo”.